La fine di un’estate, le maniche di una lunghezza incerta
Scosso dal treno dell’alba, ricordo
Quel panorama nostalgico
Prendendo così tante deviazioni, ancora e ancora
Il solito paesaggio urbano che mi passa vicino
Vedo me stesso riflesso nel finestrino
Chissà se sei ancora la stessa di quel tempo
Correndo in giro su quell’ammaccata, deforme bici
Restando scioccamente in equilibrio su una corda… il sangue che sgorga sulle tue ginocchia
Adesso tutto sembra così terribilmente vuoto
Non importa quanto cresceremo
Spero ci sia almeno una cosa che rimarrà la stessa
Incoraggiato dalle sciocche, persistenti tracce
Continuo a cantare, a cantare, a cantare
In un taxi, affrettandomi attraverso un’impegnata città
Starnutii, qualcosa gravava vagamente su di me
E guardai fuori dal finestrino
In quel momento, come tremai dal mio cuore
Desiderai così tanto di poterti incontrare di nuovo
Non potrei mai dimenticarti
Chissà se sei ancora la stessa di quel tempo
Perdendo una scarpa in un boschetto, cercandola
Dicendo, “qualsiasi cosa accada, so che fra noi funzionerà”
Ricordo i giorni in cui potevamo ridere innocentemente
Non importa quanto sgradevole o ferito io possa diventare
Darò un bouquet a questi giorni interminabili
Rincorrendo le sciocche, persistenti tracce
Continuo a cantare, a cantare, a cantare
Chissà se sei da qualche parte, a guardare questa stessa luna
Mentre cala dietro il sole nascente
Senza alcun motivo, in qualche modo, il mio petto si stringe
Le lacrime scaturiscono… I colori si confondono…
Mi chiedo se non sia troppo tardi
Per urlare il mio dolore, dopo tutto questo tempo
Se potessi camminare dall’inizio, ancora una volta
Mi piacerebbe incontrarti di nuovo, come se fosse stato solo un caso
Non importa quanto cresceremo
Spero ci sia almeno una cosa che rimarrà la stessa
Incoraggiato dalle sciocche, persistenti tracce
Continuo a cantare, a cantare, a cantare
Chissà se sei da qualche parte, a guardare questa stessa luna
Mentre cala dietro il sole nascente
Arriverà un giorno in cui potremo ridere di tutto
Il nostro esordio era blu