Dopo aver passato al mia esistenza a fissare un cielo così sgombro da sembrare quasi uno spazio vuoto,
Alla fine tutto smise di avere una ragione, specialmente le mie preoccupazioni insignificanti;
Il cielo della città nella quale sono nato… e ho vissuto…
Se dovessi dire tutte le cose per le quali sono preoccupato, non ci sarebbe fine, e lo so;
Se mi sono depresso pensando a cosa senza senso, ho solo bisogno di sorridere quando il domani arriverà.
Questi sono i miei sentimenti mentre cammino lentamente lungo la strada di casa.
Anche se litigo e reclamo con i bordi appuntiti della mia vita quotidiana,
Questa città ne ha bevuto profondamente; non importa che io rida o pianga, nel cielo lassù…
Il consistente tramonto rosso mi dice che il futuro è incerto.
In questa città, in cui ci siamo abituati così tanto a camminare, vaghiamo come bambini,
Cercando una guida per il domani.
Mi chiedo quanto ancora possa continuare a credere d’ora in poi;
Divento inquieto ogni volta che il vento si ferma all’improvviso.
Sto vivendo in questa città
Sotto la coltre della notte, l’ultimo treno Japan Rail ti ha portata via.
I nostri sentimenti non riguardavano solo lo scappare via, o l’essere comprensivi;
Non importa cosa accada… io sono tuo alleato… tuo amico.
Qualsiasi sia l’oscurità che ti sta aspettando, come il perdersi o arrivare ad odiare tutto,
Sei caduta a pezzi. C’è anche solo una singola cosa che puoi ancora desiderare?
Il consistente tramonto rosso ci affida un futuro incerto.
I sogni ai quali avevamo prestato giuramento, così come ai nostri ideali, non sono altro che cianfrusaglie ora,
Mentre arrugginiscono nello scorrere del tempo.
Ciò nonostante, voglio ancora credere che nulla sia giunto al termine;
Fingo di non essere preoccupato e divento più forte con il passare dei giorni.
Sto vivendo in questa città.
Primavera. Estate. Autunno. Inverno. Lo scenario della città cambia, così come me e te in difficoltà con esso.
C’è speranza, diffamazione, ideali, e autoironia… e a combattere contro di loro ci sono i nostri cuori sospettosi… noi stessi.
Nel consistente tramonto rosso, l’ombra di te che ti metti in viaggio,
Si posa lunga e stretta per le strade nelle quali ti eri abituata a camminare;
Si allunga come se stesse disegnando una guida per il domani.
Mi chiedo per quanto ancora camminerò, preoccupandomi, d’ora in poi.
Ma mi sta bene… Terrò la presa sia della speranza che della sofferenza.
Sto vivendo in questa città.
Continuerò a vivere qui… d’ora in poi.