Il tuo viso di profilo, e il colore dei tuoi capelli
Sembravano un buon abbinamento per questo silenzioso tavolo da lavoro
Nelle patate che erano un po’ inspide
Nella pasta che era un po’ troppo salata, se ricordo bene
Nel profondo delle nottate in cui non eri al mio fianco
Ho visto quanto umile io fossi, abbastanza da odiarmi
In quegli stupidi litigi e lacrime
In quella faccia che sorrideva scherzosamente
Una cucina vuota, tende che non sventolano
Non posso dirlo, proprio non posso
Che mi va bene stare da solo
Parla solo di un brillante futuro, in una voce cordiale
Quindi anche se sono nel torto o spaventato, posso essere al tuo fianco
Quindi ridi, ridi, ridi, proprio così
E sicuramente, come per magia, il mondo sarà rinato
Hai preso la depressione che aleggiava su questa stanza, dalla quale non potevo essere salvato
L’hai masticata bene, e l’hai buttata giù come se fosse deliziosa
E comunque, forse non sai quanto io sia stato salvato da te
Domani, se dovessimo incontrarci, sarebbe bello se riuscissimo ad essere onesti l’uno con l’altro
Ora le tue guance, e il profilo del tuo naso
Sembrano un buon abbinamento per questo tavolo da lavoro
I dolci cioccolatini alla ciliegia abbandonati nella stanza
La Tarte Tatin* per la quale siamo quasi morti a farla
Una cucina inquieta, un timer senza più carica
Non posso dirlo, proprio non posso
Che ho finito per odiarlo
Parla solo dei sentimenti di due persone, in una voce cordiale
Così che possa dirtelo senza imbarazzarmi
Quindi ridi, ridi, ridi, proprio così
E trattieni il mondo come se avesse finalmente raggiunto il punto in cui può liberamente perdonarti
Hai preso il primo cucchiaio del pasto pronto
Soffiato su di esso allegramente, e me l’hai servito
E comunque, supponendo tu sapessi quanto io sia stato salvato da te
Allora domani, se dovessimo incontrarci, sarebbe bello riuscissimo a mettere tutto a parole
Ancora una volta!
Quindi ridi, ridi, ridi, proprio così
E sicuramente, come per magia, il mondo era rinato
Hai preso la depressione che aleggiava su questa stanza, dalla quale non potevo essere salvato
L’hai masticata bene, e l’hai buttata giù come se fosse deliziosa
E comunque, forse non sai quanto io sia stato salvato da te
Domani, se dovessimo incontrarci, sarebbe bello se riuscissimo ad essere onesti l’uno con l’altro