Attraverso una porta di ferro arrugginito, incisa con i nostri nomi precedenti,
Persone trasparenti vi passano attraverso con i loro occhi abbassati.
Se leggiamo attentamente la forma subdola delle labbra di ognuno,
Sentiremo il leggero suono di vetro… un piccolo segnale…
Questo momento presente è la nostra posizione, non più nell’esistenza.
Ci riprenderemo quei nomi che ci sono stati rubati.
Siamo un protagonista collettivo, rimbalzando sul tabellone…
Prendendo tutto con un trucchetto innovativo.
Quel vuoto, bianco regno non farà nessuna promessa per domani.
Ci riprenderemo quei nomi che ci sono stati rubati.
Siamo uno sceneggiatore collettivo, mescolando il tabellone,
Giocando in una tasca di distruzione.
Raccogliendo tutti i meriti e i rimpianti, mi chiedo quale cumulo diventerà più alto?
Siamo un protagonista collettivo, rimbalzando sul tabellone…
Prendendo tutto con un trucchetto innovativo.
Quel vuoto, bianco regno non farà nessuna promessa per domani.