Quel giorno, ero entrato in contatto con te… sbriciolandomi nei tuoi occhi, nello scorrere del tempo bloccato.
Sicuramente, la mia voce non raggiungerà nessuno… ma continuo ad urlare.
Ricordi lontani, messi sotto chiave,
Forzandomi in una corsa insieme ai passati ricorrenti;
Si riflettono su questo mondo addolorato: un amore eterno.
Farò brillare una luce su queste lacrime e questi futuri,
Ruzzolato in un vortice di rottami –
Una giostra che gira all’infinito!
Una luce sospesa nell’oscurità raffigura un prologo… inizia a muoversi in una foschia.
Mi hai fatto sentire così necessario per te: il primo calore che io abbia mai sentito.
Passando un tempo distante, provo di nuovo,
Accendnedo una fiamma nel mio cuore sopito;
Questo incontro è avvolto nel dolore: un amore eterno.
Tenendo salda la presa di quelle lacrime e quei desideri,
Ruzzola in un vortice di dispiaceri,
Sventolerò le mie ali verso il futuro in questa giostra!
Per quale motivo… per il bene di chi affrontiamo la nostra slitudine,
Ripetendo così tante centinaia di incontri e separazioni.
Siamo connessi al domani,
Quindi non nascondere quelle ali sulla tua schiena –
Credi nel futuro che è stato scolpito per noi.
Ricordi lontani, messi sotto chiave,
Forzandomi in una corsa insieme ai passati ricorrenti;
Si riflettono su questo mondo addolorato: un amore eterno.
C’è solo una cosa che spero:
Anche se un giorno dovessi sparire,
Non lasciare mai che quel sentimento cambi; tu rimani, io vado…