Feci cadere una perlina di vetro, ma quando cercai di raccoglierla me ne cadde un’altra.
Alla fine me ne era rimasta una sola, che giaceva sotto un raggio di sole.
Quando i nostri cuori avevano iniziato a battere, tutti quanti si affrettarono a cercare il loro posto,
E lo proteggevano con tutte le loro forze, avendo paura che potesse essergli portato via.
Adesso anche le mani che ci siamo sforzati tanto di mantenere pulite si stanno sporcando;
I nostri ricordi stanno venendo portati via ancora prima di avere la possibilità di perderli!
Sicuramente ci incontreremo di nuovo, usando i nostri battiti cardiaci coordinati come segnale.
Sono proprio qui, chiamandoti all’infinito!
Quando abbiamo accatastato così tante scuse fino al punto da essere pronti a collassare,
Scopriremo la ragione per la quale siamo nati!
Fino a che esisteremo, non avremo altra scelta che separarci.
Un raggio di sole è troppo stretto per due persone.
Feci cadere una perlina di vetro, ma quando colpì il pavimento, qualcosa ne scaturì;
La luce iniziò a inondare tutti i posti che avevo proclamato come miei.
Ho iniziato a capire che i passi dei quali avevo tenuto il conto non erano altro che numeri,
E tutto quello che avevo bisogno di sapere lo potevo trovare fra i numeri 0 e 1.
Ci incontreremo per la prima volta, seguendo la bandiera oscillante dei nostri lamenti.
Non dimenticare che ti sto chiamando all’infinito!
Quando io e te ragguagliamo gli spazi intorno alle nostre scuse,
Saremo in grado di fare la nostra promessa.
Tu ed io ci rispecchiamo;
Ci tocchiamo con mani sporche,
Riflessi accumulati del nostro karma,
E esploriamo i modi in cui l’altro è modellato.
L’abbiamo trovato, ne sono sicuro!
Ci troviamo insieme nel raggio di sole di una persona.
Sto chiamando il tuo nome all’infinito da questa perlina di vetro.
Esatto, ci incontreremo di nuovo un giorno. Come i nostri problemi verranno sepolti, una croce si erigerà,
E la promessa sarà mantenuta:
Tu ed io diventeremo un tutt’uno.