A tutte le contusioni che ho accumulato negli anni sulle mie caviglie ho dato il nome di “gioventù”.
Poi, come se fossero l’incarnazione simbolica del mio avversario, le ho continuate a colpire mentre la notte proseguiva il suo corso.
Mi sento meglio in qualche modo ora? Non mi interessa più…
Senza odiare nulla, covo una canzone nel mio cuore.
Senza desiderare troppo, covo una canzone nel mio cuore.
Poi, finalmente, lancio una preghiera disperata,
E lascio cadere i semi che avevo trannenuto in una scusa.
Non importa dove vada, sono un fiore
Che fiorisce solo quando è in dubbio, sono un fiore.
Senza mai scegliere il mio posto, sono un fiore.
Piantando le mie radici negli ideali, sono un fiore…
…un ideale che fiorisce quando la pioggia se ne va.