So many horribly exhausted faces lined up in the windows of the Toyoko Line overhead
Luckily or unluckily, I’m a weekday straggler on a different path
I daydream about friends I’ve not heard from in a while, imagining my father in his youth
Black clouds cover the floodplains, but is my future what they’ll darken?

The days I wrote about loneliness and moving forward, I was at a loss on a muddy road
A stray child let out a song of praise for a coward, pure nonsense, that sounded like crying and wailing
That’s right, don’t take the things said behind your back so seriously, calling it a disgrace
Me myself, I already knew far too much about living out one’s life with the darkness

When I was shown kindness, my heart shuddered
I felt like I could die, if it was for that feeling
I truly thought that! Go on, laugh! Please, laugh at me!
I hung my head and peered into a puddle, trampling on my reflected, tearstained face
There’s no way this’ll go well for me… Today it’s pouring down hard again
Come to think of it, it rained like this back then, too

I always hated talking about the future, so I never wanted to make any promises
Satoshi called me for the first time in forever, so terribly drunk
The accent of a hometown where nothing changes, and the bits and pieces of a conversation held on the verge of tears
After all the stupid gossip, I made him a promise, “Let’s go for drinks sometime”

Don’t make the reckless days when we raced frantically into just a decoration to look back on
Don’t tell off the past we shamefully blundered through, and the adjoining present, saying it was all pointless
The days of pouring rain that crushed down on my heart… I didn’t trust them with that much, anyways
So let me dare to say it—The future’s in our hands!

I have to keep my promises to my friends
That’s my only reason I can’t die yet
I truly thought that! Go on, laugh! Please, laugh at me!
I hung my head and peered into a puddle, and saw myself staring back, same as always
I tossed that guy a single wry smile… Today it’s pouring down hard again
Come to think of it, it rained like this back then, too

Building blocks of pessimism, optimism, demolishing each in turn, the edges of a wound that aches each time I look over my shoulder
A funny story from long ago, one that I should have forgotten
Will I sink or will I swim? Will I go on or will I turn back? Will it rain or will it shine? Will I do it or will I quit?
Will I win or will I lose? Can I stand up tall? Can I do it all over again? Will I live or will I die?
I said, “There’s no rain that won’t end” “There’s no night that won’t dawn” and stopped trusting the future with my hopes
Dripping wet amidst this downpour, can I run on?
…Today it’s pouring down hard again

Come to think of it, it rained like this that day, too

Fin troppe facce orribilmente esauste si allineavano alla finestra sovrastante della linea di Toyoko
Per fortuna o sfortuna, io sono uno che si limita a seguire gli altri a distanza dai giorni feriali
Sogno ad occhi aperti di amici che non sento da un po’, immaginando mio padre nella sua giovinezza
Nuvole nere ricoprono la pianura alluvionale, ma è il mio futuro che arriveranno ad oscurare?

I giorni in cui scrissi della solitudine e di come andare avanti, ero in perdita lungo una strada infangata
Un bambino smarrito intona un canto di lode per un codardo, puro controsenso, che suonava come un pianto e un gemito
Giusto, non prendere le cose dette alle tue spalle troppo seriamente, chiamandole una disgrazia
Io stesso, conosco fin troppo bene cosa voglia dire vivere la propria vita nell’oscurità

Quando mi venne mostrata gentilezza, il mio cuore si frantumò
Mi sentii come se potessi morire, se fosse per quella sensazione
L’ho davvero pensato! Dai, ridi! Ti prego, ridi di me!
Sporsi la mia testa e guardai in una pozza, calpestando il mio viso riflesso, rigato di lacrime
Non c’è alcun modo che questo possa andare bene per me… Oggi sta diluviando di nuovo
A pensarci, pioveva così anche a quei tempi

Ho sempre odiato parlare del futuro, quindi non ho mai voluto fare alcuna promessa
Satoshi mi ha chiamato per la prima volta dopo tanto tempo, ubriaco fradicio
L’accento nella sua voce di una città natale dove non cambia mai nulla, e i vari pezzi di conversazione portati avanti sull’orlo delle lacrime
Dopo tutto l’inutile gossip, gli feci una promessa, “Andiamo a bere qualche volta”

Non trasformare in semplici addobbi a cui poi ripensare i giorni irresponsabili in cui eravamo frenetici
Non rimproverare il passato nel quale abbiamo preso vergognosamente una cantonata, e il contiguo presente, dicendo che era tutto inutile
I giorni in cui il diluvio si infrangeva sul mio cuore… Non gli credetti così tanto, in ogni caso
Quindi permettimi di dire—Il futuro è nelle nostre mani!

Devo mantenere le promesse fatte ai miei amici
Quello è l’unico motivo per il quale non posso ancora morire
L’ho davvero pensato! Dai, ridi! Ti prego, ridi di me!
Sporsi la mia testa e guardai nella pozza, e vidi me stesso fissarmi, lo stesso di sempre
Lanciai a quel ragazzo un sorriso sarcastico… Oggi sta diluviando di nuovo
A pensarci, pioveva così anche a quei tempi

Costruendo blocchi di pessimismo, ottimismo, demolendoli tutti uno per uno, i margini di una ferita che fa male ogni volta che guardo alle mie spalle
Una storia divertente di tanto tempo fa, una che avrei dovuto dimenticare
Affonderò o nuoterò? Andrò avanti o tornerò indietro? Pioverà o splenderà il bel tempo? Lo farò o rinuncerò?
Vincerò o perderò? Posso restare a testa alta? Posso rifare tutto da capo? Vivrò o morirò?
Dissi, “Non c’è nessuna pioggia che dura in eterno” “Non c’è nessuna notte che non giunge all’alba” e smisi di avere fiducia nel futuro affidandogli le mie speranze
Bagnato fradicio in mezzo a questo nubifragio, posso andare avanti?
…Oggi sta tempestando di nuovo

A pensarci, pioveva così anche quel giorno