Venti asciutti che si affrettanto attraverso gli angoli delle vie di foglie secche che danzano…
Ombre allungate e alberi ginkgo… Volevo continuare a osservare questa stagione.
Una voce che chiama, che non riceve mai una risposta, è sovrastata in un istante.
Mi faccio strada lungo la via principale, oltre le file di persone — dirigendomi da qualche parte lontano, dove nessun altro risiede.
Ho già capito, ma facevo finta di non averlo notato;
Da sola, non c’era niente che potessi fare.
Offro un addio ai fantasmi che ho incontrato, verso il cielo rosso raggiante.
Come la mia debolezza si libera, allungo il palmo della mia mano… come se stessi tenendo un fiore che non sboccia.
Come il mio desiderio si avvera, capisco cos’è il dolore.
Anche i versi degli uccelli migratori scompaiono nelle nuvole macchiate di rosso.
Mi allontano dalla strada di casa; ora, sono sola, in un posto in cui nessun altro risiede.
Anche se fossi in grado di toccare quel paesaggio che avevo compreso,
Da sola, non potevo neanche usare la mia voce.
Do un bacio ai fantasmi che ho amato, e nel cielo crepuscolare,
Le stelle della sera ancora non si accendono; anche la mia impazienza sembra affievolirsi — dov’è la luna?
Fatta a pezzi, capisco cos’è il dolore.
Fra giorni ripetitivi, stavo cercando per tutto il tempo
Un desiderio che mi permetesse di continuare a camminare avanti.
Offro un addio ai fantasmi che ho incontrato; i miei desideri sono fra il cielo.
Giorni sciacquati via dallo scorrere del tempo sono nel palmo della mia mano… come il petalo di un fiore.
Come il dolore persiste, affronto nuovi incontri.
Come nuovi incontri persistono, apprendo del mio desiderio.
Venti asciutti che si affrettanto attraverso gli angoli delle vie di foglie secche che danzano…
Mi faccio strada lungo la via principale, oltre le file di persone — dirigendomi da qualche parte lontano, dove nessun altro risiede.
Ho già capito, ma facevo finta di non averlo notato;
Da sola, non c’era niente che potessi fare.
Offro un addio ai fantasmi che ho incontrato, verso il cielo rosso raggiante.
Come la mia debolezza si libera, allungo il palmo della mia mano… come se stessi tenendo un fiore che non sboccia.
Come nuovi incontri persistono, apprendo del mio desiderio.